sabato 14 aprile 2012

OSTIA, 25.04.2012 - Prima 'Giornata in ricordo dei Caduti della Corazzata Roma'

In occasione del prossimo 25 aprile, Festa della Liberazione, si terrà ad Ostia la 'Giornata in ricordo dei Caduti della Corazzata Roma'. L'evento sarà ospitato all'interno della seconda edizione di 'Mare in Vista', sul lungomare di Ostia Ponente presso l'area congressi 'MacroMix' all'altezza di Piazza Scipione l'Africano. L'iniziativa prevede l'esposizione di pannelli divulgativi del tragico evento del 9 settembre 1943, la proiezione di filmati sulle vicende dell'affondamento della corazzata e un incontro pubblico sul tema 'I Militari caduti nella Guerra di Liberazione'. A concludere, verrà presentata la proposta di realizzare, sempre sul lungomare di ponente, all'altezza di Piazza Lorenzo Gasparri, il 'Monumento ai Caduti del Mare'.
Di seguito la scheda descrittiva. (nella foto: l'affondamento della Corazzata Roma)

--------------------------
25.04.2012 - Prima 'Giornata in ricordo dei Caduti della Corazzata Roma'

La Resistenza Italiana fu l'insieme dei movimenti politici e militari che in Italia si opposero al nazifascismo. Iniziò dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943 e terminò i primi giorni di maggio del 1945. E' la data del 25 aprile, giorno dell'inizio dell'insurrezione a Milano, quella assunta quale giornata simbolica della Liberazione d'Italia.
Ricordiamo che la dichiarazione di guerra alla Germania da parte del Governo Badoglio avvenne solo il 13 ottobre 1943, così come il riconoscimento all'Italia dello status di cobelligerante da parte degli Alleati avvenne il 16 ottobre. Addirittura il battesimo del fuoco delle Forze Armate Italiane, ricostituitesi al Sud, si ebbe ancora più tardi nella battaglia di Montelungo (dicembre 1943). Tra l'8 settembre e il 13 ottobre, ci fu dunque lo sbando totale dei militari italiani, mentre fu feroce la determinazione tedesca a disarmarli e catturarli. In totale, furono circa 700 mila i militari che rifiutarono di continuare la guerra al fianco dei tedeschi. Quasi 50 mila morirono nei campi di concentramento del Terzo Reich dove erano stati deportati con lo status di IMI (Italienische Militär-Internierten).
E' per tali motivi che nella guerra di liberazione che accompagnò la Resistenza, oltre ai civili e ai partigiani, quasi 87 mila furono in totale i caduti militari, tra cui 9 mila della Marina. Non solo, ma fu proprio la Marina Italiana, specie la Marina Mercantile, a pagare un altissimo tributo in termini di vite e navi durante tutta la seconda guerra mondiale.
In questo scenario, i caduti della Corazzata Roma furono le prime vittime militari italiane per mano tedesca dopo la dichiarazione dell'Armistizio. Il 9 settembre 1943 quasi 1400 marinai italiani morirono a causa del rabbioso bombardamento tedesco, colti di sopresa durante la navigazione mentre eseguivano quanto convenuto con gli Alleati. Nei suoi 15 mesi di servizio la Corazzata Roma aveva effettuato 20 uscite in mare senza mai partecipare a scontri navali.
Carlo Bergamini, ammiraglio d'Armata della Marina Militare, Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria, imbarcato sulla Corazzata Roma, è tra i nominativi delle Donne e Uomini della Resistenza dell'ANPI. La Corazzata Roma ancora non è stata ritrovata e giace in fondo al mare, al largo del Golfo dell'Asinara.

Nessun commento:

Posta un commento