Abbiamo avuto la conferma: il X Municipio ha buttato via 64.000 euro destinati alla promozione turistica e culturale del litorale romano assegnati a giugno dall'agenzia regionale Sviluppo Lazio SpA. Una vergogna amministrativa che grida vendetta. A comunicarlo alla Associazione 'Severiana', la dirigente del X Municipio, Loredana Betti (prot. CO-n.4173 del 14 gennaio 2014), che, dopo averci informato che la società Sviluppo Lazio SpA non ha accolto una raffazzonata richiesta di proroga presentata dal presidente Tassone, ha aggiunto: "Si precisa che la società Sviluppo Lazio non ha versato il dovuto al Municipio, nè questi, in considerazione dello svolgersi dei fatti, ne ha richiesto l'accredito" (1). Soldi buttati di cui nessuno avrebbe parlato se non lo avessimo richiesto il 3 gennaio 2014. Strano, perché la comunicazione di diniego della società Sviluppo Lazio SpA era giunta il 12 dicembre 2013, come si evince dalla determinazione dirigenziale CO/16/2014 (2). Questa è trasparenza amministrativa? Addirittura il capogruppo del PD municipale, Sesa, aveva dichiarato il 13 gennaio, al Messaggero: «I fondi non sono stati impiegati. Non ne conosciamo le ragioni ma è verosimile che le associazioni individuate non abbiano presentato tutte le carte in regola come richiesto dal bando». Sull'argomento tace il presidente del Municipio, Tassone, e tace l'assessore alle Politiche Culturali, Lorenzatti. Dovrebbero infine spiegarci come è stato possibile, secondo loro, rispondere all'Avviso Pubblico del 15 ottobre 2013, con scadenza il 25 ottobre, senza esser stato pubblicato l'avviso presso l'Albo Pretorio del Comune di Roma, come dovuto per legge. Di solito infatti la pubblicazione presso l'Albo Pretorio dura almeno 15 giorni, quelli previsti per legge per consentire a tutti di partecipare. Ricordiamo che tra le otto società che avevano comunque risposto all'Avviso Pubblico c'è anche la Deligo Srl, utilizzata da Tassone nella sua campagna elettorale.
(1) risposta del municipio
(2) determinazione dirigenziale avviso pubblico
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