840mila euro per lo spettacolo suoni e luci al Foro di Augusto organizzato dal famoso divulgatore televisivo. Un solo giorno, il 21 aprile, aperto al pubblico (biglietti omaggio? non si sa...) ma per ben 6 mesi a pagamento: pagheranno 10 euro anche i minori di 18 anni o di età superiore a 65 anni che invece i monumenti (in Europa) li visitano gratis. Infatti non è la visita al Foro di Augusto ma un vero show. Per 6 mesi, dal 22 aprile fino al 21 ottobre...
"Tutte le sere (dal lunedì alla domenica ore 21, 22 e 23; durata 40 minuti; max 200 persone) il racconto di Piero Angela sarà trasmesso da un'audio-guida in 5 lingue oltre l’italiano (inglese, francese, russo, spagnolo e giapponese) mentre musica ed effetti speciali saranno diffusi da appositi sistemi audio con cuffie. Le tribune ideate per ospitare il pubblico e l'impianto tecnico necessario (luci, proiettori, computer ecc.) sono realizzati, in accordo con la Sovrintendenza Capitolina, con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto visivo sull’area archeologica. Disposte su due file parallele, le tribune sono contenute interamente dal marciapiede di Via Alessandrina e composte da 7 moduli interrotti dalle scale a doppia rampa per un’altezza totale di circa 2,60 metri più il parapetto alto 1 metro"
Zero costi per l'amministrazione ma il 'supporto' delle Banche Tesoriere di Roma Capitale: BNL Gruppo BNP Paribas, UniCredit e Banca Monte dei Paschi di Siena. Insomma, Piero Angela non farà spendere un euro al Comune di Roma ma di vantaggi ne avrà tantissimi (economici, di immagine, etc.): provate voi, giovani archeologi disoccupati, a chiedere di poter fare una cosa simile, magari anche meglio. Non sarebbe stato opportuno, nel ricordare il Bimillenario della morte di Augusto (19 agosto 14 d.C.) dare lavoro a una categoria in forte difficoltà organizzando una serie di vere visite del Foro di Augusto, che invece rimarrà chiuso?
Oppure bisogna fare come Piero Angela, lamentarsi come fece il 30 giugno della finta pedonalizzazione di un tratto di via dei Fori Imperiali: «Progetto senza senso. Operazione da vigili e poca cultura». Alla domanda "Secondo lei come dovrebbe affrontare la valorizzazione di via dei Fori Imperiali il sindaco?" lui rispose: «Con Paco Lanciano avevamo studiato un sistema ottico con cui riprodurre virtualmente i monumenti. Di notte per esempio sarebbero un valore aggiunto per la visita del pubblico». E così è stato. Augusto nel frattempo si è rivoltato nel suo Mausoleo cadente, dimenticato dietro l'Ara Pacis.
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